ho un progetto.
un’idea ambiziosa.
mi aiutate?
l’11.11.11
voglio innescare un’onda anomala di gentilezza.
voglio ispirare pensieri grandi e generosi.
vi unite a me?
l’idea è semplice e banale.
FARE UN’AZIONE GENTILE.
per qualcuno a cui volete bene.
per qualcuno che non conoscete.
chiamando vostra madre o vostra nonna o vostra zia
(sì, proprio quella che vi dice sempre che non la chiamate mai)
e dicendole che le volete bene. ascoltandola.
lasciando un caffè pagato per uno sconosciuto.
dando 100 euro all’uomo che vi infastidisce ogni mattina al semaforo.
dicendo di questa iniziativa a tutti…
o a nessuno e custodendo il segreto.
in questo caso, chi non passerà parola non romperà nessuna catena, non subirà alcuna sfiga.
ma se invece si farà strumento di quest’iniziativa areligiosa, apartitica, fuori dal business:
sarà ripagato in potenza.
provate prima.
date 10 minuti del vostro tempo e fate seva.
poi sorridete e mettetevi in ascolto.
raccontatemi se è successo qualcosa, o nulla…
(a me torna sempre moooolto più di quello che do.)
le persone speciali faranno cose speciali,
basta che facciate tutto il vostro meglio:
se il vostro meglio è dare 10 euro ad amnesty,
raccontare di questa cosa,
donare 10 milioni di euro,
cambiare il mondo,
fare un film,
salvare una vita,
abbracciare vostro figlio, amore, madre o padre e dir loro che gli volete bene,
offrire il pranzo a qualcuno che detestate,
andare a trovare qualcuno in ospedale,
rispondere al telefono con un sorriso,
regalare abbracci per strada,
trovare idee moooolto più originali di questa…
FATELO.
fatelo oggi, fatelo tutti i giorni,
ma mi raccomando:
FATELO L’11.11.11
ci saranno iniziative come questa in tutto il mondo.
il 2012 comincia quel giorno.
il 2012 non finirà il mondo.
ci sarà un innalzamento della coscienza collettiva.
un po’ come tra il medioevo e il rinascimento.
accadranno delle trasformazioni profonde.
ma si vedranno complessivamente solo dopo.
lo racconteranno gli storici.
ma noi possiamo agirlo questo cambiamento.
con un gesto banale e gratuito di gentilezza.
chiunque si può appropriare dell’idea.
fatela vostra.
usatela per il vostro business.
usate i vostri soldi e il vostro tempo,
per promuovere un’iniziativa,
che vi stuzzica il velupendolo,
che vi fa fare un salto mortale laterale,
che vi fa essere la persona che avreste sempre voluto.
anche solo per un minuto.
per un istante.
siate grandi.
folli.
visionari.
siate voi stessi.
raccontate qui sotto con video, parole o silenzio
la vostra partecipazione.
se ci sarà anche solo un commento,
il mio progetto avrà avuto successo!!!
grazie del vostro tempo.
un abbraccio a.
*Seva:
Seva è un termine di origine sanscrita per indicare il servizio disinteressato, ovvero svolto senza aspettativa di risultato o ricompensa per la persona che lo svolge.
Seva vuol dire mettere il 100% in quello che si fa. come se ne andasse della propria vita. e a non aspettarsi niente in cambio. nè riconoscimento. nè attenzione al risultato. tutta l’attenzione va messa nell’azione.
Agire così mi ha cambiato la vita.
basta pochissimo.
basta farlo una volta.
molti lo chiamano volontariato.
ma non è necessariamente fatto per gli altri.
è fatto per se stessi.
l’azione perfetta.
si può tagliare una carota con l’atteggiamento relativo al seva.
pulire un pavimento. bendare dei lebbrosi.
l’importante non è il COSA. ma il COME.
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